(Da leggersi ascoltando questo brano.)
Thanks :)
Considero valore il vuoto, il silenzio, la siepe.
Considero valore due uccelli che volano insieme, il vento tagliato,la rugiada che bagna i prati.
Considero valore camminare a piedi scalzi, essere dispiaciuto, rotolarsi in un dì.
Considero valore tutto quello che resta. E.
Considero valore mia mamma, la natura, il sapere.
Considero valore le gambe finché reggono, l'amore sincero, gli amici quelli di sempre.
Considero valore lavorare per due figli, essere felici senza un motivo preciso. avere un fratello come esempio.
Considero valore quello che mi distrae quando soffermarsi a pensare mi divora dentro. A.
Considero valore la passione, la mia ragazza, la famiglia.
Considero valore il tempo che si allunga o si restringe a seconda di quello che provi.
Considero valore l'esperienza, perché ti fa prendere le scelte giuste in ogni situazione
Considero valore la curiosità, grazie a lei ogni giorno imparo di più.
Considero valore la vita che mi ha dato la possibilità di capire ciò che considero un valore. M.
Considero valore ogni errore commesso, nel passato, nel presente, nel futuro.
Considero valore i ricordi dell'infanzia, quei piccoli momenti di giochi, felicità, tristezza.
Considero valore l'amore di mia madre, mia sorella, mio fratello.
Considero valore quei sorrisi che ti ho dato e quelle lacrime che hai sprecato. A.
Considero valore le mani, la pioggia, il fuoco.
Considero valore due persone che si guardano, sguardi profondi, occhi appannati.
Considero valore risparmiare i baci, essere educato, volare in un mondo.
Considero valore la presenza di quelle persone che ora non ci sono più. E.
Considero valore ogni mio sbaglio, ferite delusioni, rimpianti.
Considero valore ogni mia carezza sul tuo viso, i baci sul tuo collo, la tua forza di amarmi.
Considero valore regalarti sorrisi, condividere emozioni, amare con il cuore.
Considero valore quello che ero e quello che mi hai fatto diventare. L.
Considero valore la famiglia, gli amici, la musica.
Considero valore correre sulla mia moto, un'amica con le ruote, un uccello che vola
Considero valore il silenzio, i miei genitori che si amano, il sorriso involontario.
Considero valore mia nonna, la tenerezza, l'odore di vecchio, i 10 euro allungati.
Considero valore risparmiare tutto, il grido può sempre servire. A.
Considero valore una moto, la sua perfetta velocità, la sua rabbia.
Considero valore un bosco verde, il suo profumo, la sua tranquillità, la natura vera.
Considero valore aggiustare, l'odore di grasso, le mani sempre sporche, e la mia soddisfazione quando la faccio funzionare.
Considero valore la vita e la mia ipotesi che tutto quello che fai di buono o cattivo ti torna indietro. S.
Considero valore uscire con gli amici, lavorare, mangiare.
Considero valore quello che mi ha insegnato mio padre in tutta la vita.
Considero valore l'amore, un tuo abbraccio, un tuo sorriso.
Considero valore la famiglia che mi sostiene, che mi aiuta. J.
Considero valore la mia casa, la mia famiglia, la mia salute.
Considero valore l'amicizia quando è vera, l'amore quando è sincero.
Considero valore amare quelli che amo, la sincerità delle persone.
Considero valore qualsiasi cosa che mi renda felice, due persone che si amano. F.
Considero valore la vita, le stelle, tutti gli abbracci e i sorrisi.
Considero valore ogni volta, salendo quelle scale, che vedo il tuo sorriso immenso, le tue carezze con quelle mani piccole di un bambino, salutarti dalla corriera muovendo un braccio come un tergicristallo.
Considero valore mangiare quella carne, buonissima, accanto a te,visitare i posti più belli del mondo, saltare, urlare pieno di adrenalina quando sento le tue parole.
Considero valore quello che vedo aprendo gli occhi, ogni volta che guardando le stelle sentirò la tua voce. N.
Caldo e Boia
D'estate
Mi sento come un pesce
mi diverte esplorare
le acque
alla ricerca
di qualcosa
qualcosa di diverso
Lì posso fare
quello che voglio
Lì sono io che decido
che fare
chi essere
che cosa diventare
fuori invece
fa solo
Caldo boia.
Gabriel
Process paper: il pezzo parla di me, che, pur essendo in compagnia, sto sempre un po' distante dagli altri. Ho usato queste tecniche. ridurre all'osso, semi non cocomeri. La parte migliore è il verso finale che mi descrive e che è anche il titolo del mio pezzo per creare un senso circolare.
Arrivando, la tempesta
In quelle quattro mura
ho visto MALAVOGLIA
all'apparenza da evitare
poi
come lupi di un branco
uniti.
Come un comico orgoglioso
cerco gli applausi.
Avvicino la tempesta
la tempesta si avvicina
è arrivata.
La bocciatura è come un tornado
che si porta con sé i genitori e la mia
fiducia
Vincenzo
Process paper: per creare la mia poesia mi sono ispirato alla mia esperienza dopo la bocciatura, descrivendo anche come mi comportavo in quel periodo.
Questa poesia ha richiesto un po' di impegno: ovviamente prima di diventare una poesia era un foglio pieno di parole e cancellature sembrava più un tema. ho poi ridotto molte delle parole scritte all'osso. La poesia è formata con personificazioni,similitudini; ho usato versi liberi e ho cercato di isolare due parole ( uniti e fiducia) per metterle in risalto per far sì che il lettore capisca che dopo la bocciatura la fiducia che avevo dai miei genitori è andata persa e che ero molto unito con i miei compagni. Il titolo non mi convince molto, ma rispecchia la storia che è un po' drammatica.
Il futuro meccanico
Il mio lavoro
sarà meccanico
ora studio
nel laboratorio.
Le macchine mi parlano
e mi dicono
che sarò un meccanico.
Le macchine funzionano
alla perfezione
avrò la mia officina
sentirò dire
che Klaidi è il più bravo.
Klaidi (in italia da settembre)
Process paper: il mio pezzo non è difficile. Ho usato tutte le strategie. La parte più bella della poesia è quando mi dicono che sarai un bravo meccanico.
Il mio rifugio
Il mio letto
il mio rifugio
dove mi riposo
dove mi rilasso
dove mi sento
solo.
Il mio letto morbido come un marshmellow
lo mangerei e guarderei
come fosse un piatto.
Il mio letto
è come una serie TV
spero non finisca mai
è sempre interessante
è sempre stato così.
Il mio letto:
nessuno capirebbe
se dicessi
" mi sento sicuro"
sembra strano
incomprensione o pazzia?
Gianni
Process Paper: ho preso l'idea di questo pezzo dall'attivattore cuore.Scrivere la bozza è stato abbastanza difficile, soprattutto la cosa che mi ha messo in difficoltà è stato ridurre all'osso. Ho usato le ML il potere dell'io, fare un titolo in otto mosse, semi non cocomeri. Il mio pezzo parla di come le persone per dimenticarsi di qualcosa cercano un posto sicuro, un luogo per sentirsi protetti . Per revisionare ho indossato gli occhiali del lettore. La parte migliore è l'ultima strofa.
Passione
Il base, il mio sport preferito
un feeling che non so spiegare
Quando sento il fischio
il mio cuore batte come un orologio impazzito
La squadra più di una famiglia per me.
Il momento in cui lavoriamo sul campo
I passaggi, ogni tiro, dribblare fino a fare punto.
Ruolo in difesa o in attacco
Tutto per la gioia di fare quel canestro
L'emozione e la felicità
di quando si vince
Lavorare ancora di più se ri perde.
La mia vita!
Simon ( In Italia da settembre from Nigeria)
Process Paper: Non riuscivo a trovare le parole, il mio pezzo parla del mio amore per il basket.
Terra
Etiopia
la mia terra.
Calda e fredda
come i suoi abitanti.
Il giorno silenzioso
la notte chiassosa.
Le persone sono vicine
come le pecore dove c'è l'erba.
Con un grande cuore
per strada
sento
gusti di "Ingera"
un odore forte
di pollo
gusto piccante
di peperoncini.
Abel
Process Paper: l'idea di questo testo mi è venuta dall'attizzatore del cuore. Ho trovato molto difficile scrivere in italiano.Il mio pezzo parla delle mie origini. Ho diviso il pezzo in due partire che ho analizzato due argomenti diversi. Ho utilizzato similitudini. La parte più difficili è stata la seconda perché non riuscivo a trovare le parole per descrivere il ricordo del cibo della mia terra.
Il biscotto che scelsi
Io sono un biscotto
un unico gusto
io sono un biscotto
semplice come acqua
io sono un biscotto
bianco e nero
con due facce diverse.
Io sono un biscotto
un piccolo odore
io sono un biscotto
nascosto in una scatola
io sono un biscotto
con cuore e cervello.
Pietro
Process Paper: il mio pezzo parla di me stesso tramite una metafora personificando un biscotto. Ho usato personificazione, metafora, ridurre all'osso, e la similitudine insieme al lessico sensoriale. La parte più difficile del processo di scrittura è stato il titolo, perché volevo farlo aderente al testo e non generico. Poi ho pensato a " Il biscotto che scelsi" prendendo spunto dalla poesia " La strada che non presi" di Robert Frost.
Il dono di una vita
Conosco una persona cieca di paura
vive leggero ogni ostacolo.
Conosco una persona paziente
solitario come un albero nel letto di un fiume
Conosco una persona che parla con il silenzio
ogni sguardo,cenno è una parola
Conosco una persona sensibile,
essenzialmente virile
Conosco una persona fedele
come la spada di un gladiatore
Conosco una persona costruita di sacrifici
ma nulla teme
Conosco bene questa persona
prima di chiamarlo uomo lo chiamo nonno
Nikolay
Process paper: non pervenuto :)
Se fossi un animale sarei un leone
forte, possente e pericoloso
sbranerei la preda senza lasciare traccia
allungherei la criniera per farmi rispettare
aspettando di ricominciare.
Se fossi un animale sarei un leone
sfonderei quella lurida gabbia
andandomene lontano: quella vita non mi piace!
Gabriel
Se fossi un animale sarei un delfino,
correrei per tutti i mari
con la mia velocità
volerei sopra le acque
bagnandomi d'aria
e cercherei i miei simili
come amici inseparabili.
Se fossi un animale sarei un delfino
balzerei di qua e di là
giocherellando con le onde
e segurei le barche infinite
cercando gli sguardi della gente.
Pietro
Se fossi un animale sarei un gatto
non avrei più orari da rispettare
prenderei carezze ovunque senza far nulla in cambio
correrei inseguendo le mie prede
come un leone nella prateria.
Se fossi un animale sarei un gatto
avrei un pelo possente, colorato di rosso
d'inverno non sentirei freddo
con le pantofole di pelo nelle zampe
dormendo dove più mi piace.
Francesco
Se fossi un animale sarei un pipistrello
volerei veloce di notte,
spalancherei le mie ali nere, tra le montagne,
caccerei le mie prede piccole,
come un leone.
Se fossi un animale sarei un pipistrello
volerei di sera tra le stelle
per raggiungere la luna.
Omar
Se fossi un animale
sarei un leopardo delle nevi
resisterei al freddo
solo col mio manto bianco.
Mi nasconderei
diventando introvabile,
correrei come nessun altro
silenzioso
come una farfalla
che si appoggia ad un fiore.
Se fossi un animale
sarei un leopardo delle nevi.
Avrei il mantello a pois
ogni macchia
avrebbe il suo significato.
Tranquillo
ma solitario,
feroce
ma invisibile,
furbo
ma piccolo:
vivendo libero e solo.
Giovanni
Se fossi un pappagallo
avrei un bel becco
sarei colorato
sarei leggero
starei con le persone.
Sarei simpatico come un clown,
sarei a volte sofferente
come una persona sola.
Se fossi un pappagallo
volerei in Nigeria
a trovare i miei amici:
starei in mezzo alla gente
che sta passeggiando
così tornerei a vivere felice.
Simon
Se fossi un animale sarei un cavallo
saluterei chi mi osserva
non mi stancherei mai
e correrei nelle praterie
veloce come il vento.
Se fossi un animale sarei il MIO cavallo
mi comprerebbero i miei genitori
dopo una gita a Mendida
e avrei un bel nome.
Abel
Se fossi un animale sarei un falco
sfrutterà le mie ali per volare
caccerei affusolandomi.
Mi confonderei con le nuvole
come il mare e il cielo nell'orizzonte.
Se fossi un animale sarei un falco
volerei sopra alla casa per tenerti d'occhio
fischierei quando riprendo
a spiccare nel cielo.
Manuel
Se fossi un animale sarei uno squalo
nuoterei veloce con i pesci pulitori
nel mare cristallino
come in una caverna di diamante.
Fingerei di essere ferito
per poi attaccare ferocemente
arriverei fino alla riva
e spaventerei tutte le persone.
Se fossi un animale sarei uno squalo
avrei denti affilati
per afferrare le prede facilmente
- strapperei la carne come burro-
ed essi cadrebbero come le foglie
pronti a però a rinascere.
Gianni
Se fossi un animale sarei un gufo
vedrei di notte con gli occhi gialli.
Fischierei per chiamare
un mio amico,
Volerei con grandi ali
come un'aquila in picchiata.
Kleidi
Io sono le stelle
non si possono contare
Io sono la "F"
come il nome di mia nonna
Io sono l'inverno
che deve ancora arrivare
Io sono un calcio
quando mi difendo a karate
Io sono gli applausi
con le mie mani grandi
Io sono famiglia
gioia e amore
Io sono una lacrima
quando i miei genitori mi apprezzano
Io sono lei
la mattina mi alzo con il suo pensiero
Io sono il mio "wow"
un incontro dopo tanto tempo
Abel
Io sono l'arte
che con il tempo si evolve
Io sono la N
figlio di padre ignoto
Io sono l'incontro
non ancora avvenuto
Io sono un quadro
con sfumature diverse
Io sono il tatuatore
che un giorno diventerò
io sono i ragazzi
che hanno speranze
Io sono quello
che svegliandosi si migliora
Gabriel
Io sono il fulmine
quando faccio scatti improvvisi
Io sono la F
del mio caro Filippo
Io sono il mio miglior amico
che mi ha sempre accompagnato
Io sono la bici
la gomma che si riempie di felicità
Io sono miei occhi
quando ti osservo
Io sono la mia famiglia
gioia, tristezza e abbracci
Io sono le difficoltà della mattina
quando sono impreparato
Io sono i treni
che mi rendono felice.
Pietro
Io sono la pioggia
intensa, trasparente e ghiacciata
Io sono un mare in tempesta
profondo, schiumoso e agitato
Io sono il calcio
che trovo ogni sera
Io sono le braccia
che danno forza
Io sono la famiglia
quando il natale si avvicina
Io sono mio zio Constabile
che mi crescerà per sempre
Io sono tuoni , temporali e fulmini
paurosi, splendidi e rumorosi
Io sono la lettera D
quando ho passato dei bei momenti con lui.
Domenico
Io sono quelle colline
intense di verde come il giardino di casa mia
Io sono la lettera F
felice della mia famiglia
Io sono mio nonno
che ho incontrato dopo tanti anni
Io sono il judo
che mi insegna disciplina e rispetto
Io sono le mie gambe
che mi sostengono ogni giorno
Io sono i miei genitori
che ci sono sempre
Io sono il lavoro
che mi emoziona quando lo finisco
Io sono il mattino
quando penso come sarà la mia giornata
Io sono la ragazza
che è il mio "Wow" preferito.
Manuel
Io sono un pallone
non si sa mai dove può andare
Io sono la F
di Francesco e Famiglia
Io sono l'incontro con il Papa
la sua voce e le sue mani
Io sono il cioccolato
amo le persone di colore
Io sono un a albicocca di Valleggia
quando arriva l'estate
Io sono un portiere
tutto ciò che passa non va oltre
Io sono amore
che avvolge le persone quando stanno male
Io sono impegno
quando faccio una cosa la faccio bene
Io sono una lacrima
trasparente, salata e umida.
Francesco
L'ultimo lavoro in poesia a conclusione del nostro percorso Classe 2AEL
Sarò sempre come l'acqua
limpida e trasparente
Sarò come uno scarabeo
paziente senza fermarmi
Sarò deciso sulla via
senza cambiare strada
Sarò il mio obiettivo
per cui devo proseguire
Sarò dovunque me stesso
e quello che sento in me
Sarò come un cammello
passi davanti a passi
non camminando veloce
Sarò il grande Ulisse
che ritrova la sua Itaca
non perdendo la speranza.
Ale
Sarò l'uomo dalle mani aspre
e dal sudore caldo che appaga
Sarò senza catene
ma solo
Sarò Caronte
in un mare di tranquillità
Sarò l'aedo che gira il mondo
scoprendo me stesso
Sarò come una katana
forgiata da infinite battaglie
Sarò l'ardente piramide nei secoli
osservando i cambiamenti
Sarò il padre tanto voluto,
più vicino meno assente
Sarò Ulisse
verso l'ignoto futuro delle scelte.
Henri
Sarò sempre il miglior amico di mia nonna
Sarò libero di scegliere il modo in cui vivere
Sarò il fratello più amato del mondo
Sarò il mare che accoglie tutto ciò che mi viene addosso
Sarò sposato con una donna che sa gestire la rabbia
Sarò come sabbia, accetterò tutti i dolori che mi imprimono addosso
Sarò come Mandela amerò sempre l'Africa
Sarò il sole che brilla sempre davanti ai miei nemici
Sarò un padre in modo che i miei figli non invidieranno gli altri figli
Sarò come mio padre con la sua voglia di lavorare
Sarò lì a prendere il suo posto per togliergli il peso della famiglia.
Samba
Sarò tuoi occhi
per vedere la strada
Sarò il tuo miglior amico
per aiutarti in ogni momento
Sarò le tue gambe
per scalare la montagna più alta
Sarò come un barbaro guerriero
per superare le mie sfide
Sarò le tue orecchie
per ascoltare i tuoi problemi
Sarò una stella
per brillare nei tuoi occhi
Sarò, boh.
Johnny
Sarò sempre il ragazzino che c'è dentro di me
Sarò il figlio di Angelica e Borja
Sarò promosso e prenderò la qualifica
Sarò in un altro luogo
Sarò dipendente da me stesso
Sarò sempre il solito Sebastian
Sarò come il fiume che scorre
Sarò la musica che mi fa ridere e piangere
Sarò il ragazzo emigrante colombiano
Sarò l'amore della mia famiglia
Sarò gli amici che mi circondano
Sebastian
Sarò come la vita dura e imprevedibile
Sarò il vento piacevole ma pericoloso
Sarò un padre comprensivo
Sarò un campione di motocross
Sarò premuroso con la ragazza che amo
Sarò come il mare profondo e trasparente
Sarò pericoloso per i miei nemici
Sarò indifferente agli insulti degli altri
Sarò fedele con chi se lo merita.
Nicolò
Sarò un poeta
Sarò come i fiori pieno di colori
Sarò il miglior amico del mio cane
Sarò come l'arcobaleno che rappresenta la felicità
Sarò come Achille invincibile
Sarò sempre me stesso
Sarò come Dante fra le sue avventure
Sarò gli occhi di mio padre
Sarò i passi di mio padre
Sarò come la pdf. Minuto piena di attività
Sarò il migliore padre per i miei figli
Michael
Questa è una delle nostre lezioni di filosofia negli appunti presi da Luca. Si può fare filosofia nella scuola professionale. Si può e si deve. Gli strumenti per pensare sono di tutti e per tutti. Stiamo lavorando con fatica, è vero, ma anche con soddisfazione.
La prima tappa ci aveva portato a discutere di LIMITI e POSSIBILTA'
(Foto per gentile concessione del prof. Giovanni Fazzone con cui lavoriamo.)
Dopo gli elenchi che ci sono così cari (I miei limiti, le mie possibilità) ci siamo confrontati ovviamente in Giacomo e nell' "Infinito".
E quindi dopo spiegazioni e analisi lessicali abbiamo fatto il nostro... INFINITO 2017 versione in prosa non troppo fedele della poesia.
INFINITO 2017
Me ne sto sempre chiuso in questa camera, isolata, buia e silenziosa, sempre attaccato al mio cellulare; provo a immaginare come sia il mondo fuori da questa mura e lontano da questo telefono.
Ci provo e riprovo, ma non ci riesco completamente perché quando mi lascio trasportare dalla mia immaginazione, il momento viene interrotto dalla suoneria di questo piccolo aggeggio e non riesco a farne a meno, mentre ritorno nel mio mondo digitale.
So che rischio di perdermi tutta la vita rimanendo soffocato da tutti questi messaggi, ma è più forte di me, non riesco a smettere di scrivere su questo schermo.
Alin
Ciao sono Giacomo.
Camminando per la strada vedo una collina e in cima un albero molto grande. Sembra il posto perfetto per poter stare da solo e così ho deciso di salire lassù. Dopo che ho percorso il sentiero, arrivo in cima e mi siedo sotto l'ombra di un albero: chiudo gli occhi .All'improvviso sento il vento in faccia, mi giro dall'altra parte e apro gli occhi.Si vede tutta la città, da quel lato! Il mare con le sue onde che riflettono i raggi del sole. Il vento porta via le foglie degli alberi, sembrano farfalle colorate.Vorrei che il giorno durasse di più,così non dovrei andare via da questa collina. Finalmente ho trovato un posto dove stare da solo, con i miei pensieri.
Roeld
Io sono Giacomo, oggi ho deciso di andare in spiaggia ad ammirare il mare blu come il cielo di questa bellissima giornata di sole cocente sperando che in mare non ci siano petroliere che mi ostacolano il mio bel vedere.
In spiaggia sento il profumo del mare, il suono soave delle onde che si infrangono sugli scogli.Ho la sensazione brutale della sabbia che sfrega tra le dita dei piedi. Il bello di venire qui è che il tempo non passa mai.
Giovanni
Ciao, sono Giacomo, sempre in questo bosco sto a guardare gli alberi che mi impediscono di vedere l'orizzonte. Mi siedo sulle foglie cadute, umore e arancioni, e guardo il panorama che fa da sfondo a queste distese di alberi. Ascolto:il silenzio di questo posto mi tranquillizza.
Immagino cosa si nasconda dietro, nella mia mente credo che ci siano distese di prati così infiniti da fare paura. solo il vento spezza rami e muove foglie secche e fiori: mi ricordo quando anni fa venivo qui a giocare con i miei amici e con i miei cani.In questa immensità il mio pensiero si rompe in questo bosco, a volte, cupo.
Luca
Sempre cara mi è stata questa stanza e questa finestra che copre la luce con questa densa nebbia. Ma sedendoti e iniziando a guardare con altri occhi vedrai la vita di uno sbandato. Sovrumani silenzi e profondissima quiete immergono il mio teatro nel vuoto. Restando ad ascoltare puoi sentire i miei ricordi, il mio passato, i miei errori e i miei successi persi tra questa fitta nebbia.
Federico
Io sono Jack. Oggi ho voglia di stare da solo e di riflettere. sono sul tetto del mio palazzo, da lì si vede il mare, ma c'è un muretto che me lo impedisce.
Allora mi siedo e inizio a pensare a cosa potrebbe esserci dopo quel muretto.
Io immagino il mare, solo e soltanto il mare: è così rilassante. Lo immagino così profondamente che riesco quasi a sentirne il rumore.
Ad un certo punto sento una voce familiare, ma molto odiata: mia mamma.
Ecco, torno al presente e irritato me ne vado; mentre cammino ricordo quello chepensavo prima e mi dico:" dovrei farlo più spesso".
Michael
Ciao sono Giacomo, oggi sono molto turbato e arrabbiato, è proprio una di quelle giornate dove vuoi stare solo con te stesso.
Ogni volta che sono di cattivo umore vado nel "mio posto", un colle da dove si buttano con il parapendio.
Qualunque mio pensiero appena arrivo lassù svanisce, vedo tutto il nostro mar Ligure, le colline e altre meraviglie che la natura ci ha dato.
Ma da lassù, quando la foschia arriva, qualcosa svanisce e questa è la Corsica.
E' raro che si veda: effettivamente da quando ci vado ben poche volte l'ho avvistata, ma quando in una giornata d'estate splende il sole, parto e finalmente posso ammirare quello spettacolo a dir poco fantastico. Guardandola la mia immaginazione inizia a vagare e immagino che con il parapendio io prenda il volo fino laggiù.
Giacomo
Salve.
Io ogni volta che non esco il pomeriggio ( 4 volte su 7) prendo una sedia, la metto davanti alla finestra, metto le cuffie. guardo fuori e penso. penso ai miei amici che mi dicono sempre :" Esci un po'! Vieni con noi!" ed io rispondo:" No, non posso, non esco durante i giorni della settimana".
poi torno in me e vedo una collina e dico loro che sono oltre quella collina dove io non li posso raggiungere. Non ancora...
Lopez
Ciao, io sono Giacomo, vado sempre sopra ad una collina, mi piace essere solitario, odorare i bei fiori profumati che come un muro davanti a me mi coprono la vista.
Mi siedo sulle pietre tutte viscide e guardo il panorama, che intravvedo, dall'alto, tra silenzi di tomba ed una leggerissima tranquillità.
Io, nella mia mente, immagino un grande bel paesaggio che mi spaventa tanta è la sua immensità.
sento i fiori che sbattono tra loro e le foglie che si spezzano con il calore del sole: mi fanno spaventare.
Mi ricordo di quando ero piccolo, giocavo con i miei fratelli, quegli anni passati che mi rimangono dentro nonostante io cresca, quelle voci da bambini tutte profonde e anche cupe.
Tra queste immensità il mio pensiero si infrange mentre nuoto nel verde.
Elia
Sono Giacomo: Sto andando nel mio luogo preferito, il posto dove posso stare tranquillo a pensare alla mia vita. Il posto dove mi reco è un po' particolare. Ogni volta che voglio stare solo con me stesso, vado nel bosco, su una collina. Mi siedo vicino ad un grosso albero: lì mi sento tranquillo, in sintonia con la natura.
Mi sdraio accanto a quell'albero e penso al mio passato e a come vorrei che fosse il mio futuro. A volte, mi piace farmi delle domande: mi chiedo cosa ci sia dietro alla montagna che vedo davanti a me.
Io credo che dietro alla montagna che mi copre la visuale e davanti alla collina ci sia un villaggio di cacciatori. Mi rilasso molto quando sto vicino a quell'albero perché mi trasmette una energia positiva e quando mi addormento, mi lascio portare dai sogni più profondi.
Andrei
Pe ora godetevi anche il video di Jova su cui lavoreremo fra un po', con Montale naturalmente!
Vengo da dove l'ascensore è rotto,
sempre, per 12 mesi all'anno.
Vengo dalle case popolari
dove il cielo è sempre buio.
Vengo dalle bocciature
gli anni persi a scuola.
Vengo dai treni con i senegalesi
senza biglietto.
Vengo dalla strada
dalla periferia.
Vengo da mia madre
dalla sua forza.
Vengo dai portafogli
senza denaro.
Vengo dall'acqua benedetta
della chiesa dove sono cresciuto.
Vengo dai vicoli di Genova
dalle vie strette e buie.
Vengo dal 24 luglio 1999
l'anno in cui sono nato.
Vengo dai piatti dei miei
la cucina del mio paese.
Vengo dalle fughe stancanti
dalle guardie.
Vengo da una infanzia difficile
di traslochi e di fatica.
A.
Vengo dai colpi di AK-47
sparati fuori dal nostro paese.
Vengo da mio fratello
dalle nostre infinite battaglie
Vengo dalle bocciature
dal tempo perso e dimenticato.
Vengo dal lavoro
stanchezza soddisfacente.
Vengo dalle illusioni
diventate delusioni.
Vengo dai paragoni
ma sono solo me stesso.
Vengo dalla solitudine
sto bene, ma troppa fa male.
Vengo dall'ammirare i paesaggi
pensare e ripensare.
Vengo dalla musica
cuffie nelle orecchie per ascoltare me stesso.
H.
Vengo dal sapore del chevice in Perù
dove con poche monete si mangia buono
Vengo dalla mia infanzia
Quando giocavo dal mattino alla sera
e il tempo non passava.
Vengo dalla solitudine
come quel giorno in cui mia madre se ne andò.
Vengo dalle risate di mia nipote
quando giochiamo.
Vengo dal rosso e bianco
la bandiera del mio paese che mi vide nascere.
Vengo da un sogno impossibile
ma non mi fermo e sto per raggiungerlo.
Vengo dalla palestra
non mi importa di sudare e sforzarmi.
Vengo dall'amore di mia madre
quando cadevo lei mi aiutava a rialzarmi.
Vengo dalla mia immaginazione
in cui mi perdo come in un labirinto.
A.
Vengo dagli abbracci sinceri
che mi sanno di protezione.
Vengo dal mio passato
che mi ha fatto capire come mi devo comportare.
Vengo dall'amore dei miei fratelli Chiech e Khadim
Vengo dalla voglia di fare felice la mia famiglia.
Vengo dai consigli di mia nonna
che mi fanno diventare più forte
Vengo dal sostegno delle persone speciali
che mi trattano come un loro figlio
Vengo dalla voglia di conoscere il mondo,
di scoprire, di fare nuove amicizie
di mangiare cibi che non ho mai mangiato.
Vengo dalla voglia di abbracciare mio fratello
che è nato dopo di me.
Ho visto solo la sua foto
e ogni volta vorrei baciarlo e prenderlo in braccio.
S.
Vengo dalla sabbia della Sardegna
Vengo dalla tranquillità della Rusca
Vengo dai brividi che mi dà una canzone vecchia.
Vengo dalle dolci caramelle di mia nonna.
Vengo dai panorami di prima mattina.
Vengo dalle sciate in Trentino Alto Adige.
Vengo dalle coccole di mia madre.
Vengo dal carattere calcolatore di mio padre.
Vengo dalle infinite partite alla Playstation.
Vengo dalle paranoie per i sensi di colpa.
Vengo dai sassolini dei giardinetti.
Vengo dalla foga con cui mangio.
Vengo dall'odore di plastica
quando sfilavo le figurine dal pacchetto.
Vengo da una perdita di tempo
per i due anni da ripetente a scuola.
Vengo dalla mia altezza in confronto agli altri.
Vengo dal comodo divano e i cartoni animati.
Vengo dal fiatone per le lunghe corse.
Vengo dalle cose apprese in molte compagnie.
Vengo dalla mia città monotona e grigia.
Vengo dalla sopportazione
dei miei problemi di salute.
Vengo dalla triste separazione dei miei genitori.
G.
Vengo dal viaggio
in un sedile scomodo e freddo
in un grande aereo di acciaio.
Vengo dall'Ecuador
dal verde del mango e dal suo sapore dolce
Vengo da mia nonna
dai suoi abbracci pieni di affetto e amore
Vengo dalla musica
dalla
salsa, la baciata e il merengue
e i loro ritmi coinvolgenti.
Vengo da Savona
dalle giornate estive passate al parco a far niente
insieme agli amici
Vengo dalla mia camera
da quattro mura bianche, semplici e confortevoli.
B.
Vengo da un paese dove non c'è mai l'inverno
Vengo dai ricordi del mio passato
Vengo dagli insegnamenti delle scuole che ho frequentato
Vengo dalle esperienze che ho imparato col tempo
Vengo dalle emozioni all'ascoltare canzoni
Vengo dalle pazzie fatte con gli amici
Vengo dalle partite con i cugini in cortile
Vengo dalle illusioni trasformate in delusioni.
Vengo dalla passione del collezionare i cappellini dei Chicago Bulls
Vengo dagli odori della natura
Vengo dalle uscite con i miei amici
Vengo dal mio libro con pagine vuote da riempire
M.
Vengo dai consigli di mio zio
come se fosse un vecchio saggio.
Vengo dai pianti di mia madre
per la mia immaturità.
Vengo dagli uccelli
quando chiudo gli occhi penso di viaggiare dove voglio.
Vengo dall'essere stato bocciato,
dai raggi del sole.
Vengo da un libro bianco perché ho tanta strada da percorrere.
Vengo dai colori giallo, blu e rosso del mio paese
che mi da' l'orgoglio di essere nato lì.
J.
Vengo dalle urla di mia madre
dalle litigate con i miei genitori.
Vengo dal male che ho provato
quando mi hanno bocciato.
Vengo da momenti stupendi con la mia famiglia.
Vengo dalle serate con gli amici.
Vengo dalle delusioni che ho dato ai miei genitori.
Vengo dai posti stupendi che abbiamo visitato.
Vengo dalle cene in famiglia
Vengo dalle nostre vacanze
Vengo dalla montagna
dai luoghi più belli della Valle d'Aosta
Vengo dai rumori di camera mia.
Vengo dalle sconfitte personali
Vengo da momenti orribili
che con fatica ho superato.
N.
Vengo dagli sbagli che farò ogni giorno della mia vita
saranno così tanti, come le stelle in cielo.
Vengo da un sedile molto stretto
dove riuscivo ad ammirare le nuvole bizzarre e l'ala dell'aereo.
Vengo dal mare non tanto profondo e dalla sabbia fine
dove io ho imparato a nuotare.
Vengo dall'amore infinito dei miei genitori
che tuttora stanno ancora insieme.
Vengo da una strada a due direzioni.
Vengo dalle spaventose convocazioni dei miei genitori
quando ero ancora piccolo.
Vengo dal temperino
che mi aveva prestato il mio primo amico.
Vengo da una collina di asfalto
dove riuscivo ad ammirare tutta la città e il mare blu.
Vengo dall'Italia ma sono cinese
Come una fetta d'anguria ma tagliata a metà.
E.
Vengo dalle mie vacanze in val d'Aosta
dall'immensità del Monte Bianco.
Vengo dal dolore della prima bocciatura
in una scuola troppo impegnativa.
Vengo da quando mi sono aperto il ginocchio sullo scalino
tutto quel sangue, stavo per svenire.
Vengo dagli urli dello stadio
sentendo i tifosi.
Vengo da quando ho visto i miei genitori sorridere
un giorno che non dimenticherò mai.
Vengo dal giorno in cui mi sono bruciato
ho gridato di dolore
Vengo dalla tristezza di quando è morta la mia bisnonna
mi viene da piangere ancora adesso.
Vengo da quel giorno che ho litigato con mio padre
piansi per averlo fatto.
Vengo dal rumore della mia classe
dai fastidiosi richiami di Giacomo
e dai viaggi in treno con Andrea.
G.
MI piace giocare a calcio mentre piove
la mia passione cresce
Mi piace la musica
mi rilassa
Mi piace vincere
sono soddisfatto
Mi piace l'Albania
è il paese dove sono nato
Mi piace uscire
per poter conoscere
Mi piace pensare
e capire dove sbaglio.
R.
Mi piace divertirmi
e vedere la gente divertita
Mi piace essere sereno
e vedere la serenità nelle persone
Mi piace ballare
e vedere le persone che ballano
Mi piace la notte
mi dà tranquillità
Mi piace il buio
che nasconde il male della vita
Mi piace il sonno
perché non penso
Mi piace la mia casa
dove nessuno mi farà mai del male.
A.
Mi piace sdraiarmi nel mio letto
a guardare il soffitto che fa pensare
Mi piace andare a scuola
per imparare
Mi piace riposarmi
perché mi fa ricordare il passato
Mi piace osservare il pavimento blu del bagno
che mi ricorda il mare
Mi piace stare con la mia famiglia
che mi ricorda cosa vuol dire amare
N.
Mi piace la calma
mi fa pensare in tranquillità.
Mi piace la mia famiglia
è una grossa parte di me
Mi piace giocare a calcio
rispetto il gioco di squadra
Mi piacela musica rap
racconta vite vere
Mi piace la compagnia
mi sento più apprezzato.
A.
Mi piace amare
le persone vere
Mi piace il sole
che si riflette sull'acqua del mare
Mi piace la mia camera
come un arcobaleno in cielo, dopo la pioggia
Mi piace guardare negli occhi
quando gli altri guardano i miei
Mi piace la mia famiglia
un parco divertimenti
Mi piace la mia vita
a volte un po' difficile.
E.
Mi piace stare fuori casa
mi sento libero
Mi piace un sorriso sincero
anche se non ne avrò mai uno
Mi piace stare con loro
mi facevano star bene
Mi piace stare solo
pian piano sto morendo
Mi piace fingere di essere un altro
faccio ridere di più
Mi piace non essere ciò che sono
soffro di meno
L.
OVVERO SCRIVERE DI SE' IN POESIA
Narrare di sé è fondamentale nel processo della scrittura. E' uno dei passi che aiutano a prendere coscienza di chi siamo, da dove veniamo, cosa vorremmo essere.
Narrare di sé in versi non è facile, ma con un po' di pazienza ci si riesce.
Ecco qua i risultati della 2BM.
NICOLAS
Lui è bravo, gentile, premuroso e sensibile.
Lui vuole bene ai genitori, ai nonni, ai fratelli.
Lui ama rispettare le persone e la sincerità.
Lui Ha avuto paura di essere operato di appendicite.
Ha avuto paura quando suo padre è caduto da un ponteggio, sul lavoro.
Ha avuto paura che qualcuno a cui vuol bene si faccia male.
Lui ha concluso la prima superiore.
Lui ha visto un anziano cadere dagli scalini, il fratellino nato da qualche ora, un'eclisse solare.
Lui vive a Savona
NICHOLAS
ELIA
E' una persona agitata, simpatica, nervosa.
E' figlio di Piero.
Lui ama tantissimo il calcio, il tiramisù, Alessio e Sara.
Lui ha amato e ha odiato.
Lui ha paura di morire, dell'altezza, della solitudine.
Lui ha concluso di restaurare un motorino.
Lui ha visto svenire la nonna, un incidente, la morte di un cane.
Lui abita a Varazze.
ELIA
AHMED
Lui è paziente, deciso e pensieroso.
Lui è figlio di sua madre
Lui ama la famiglia e lo skate.
Lui si sente sicuro di sé, affettuoso, a volte in difficoltà.
Lui ha paura dell'elettricità, degli alligatori, dell'altezza.
Lui ha portato a termine la prima superiore.
Lui ha visto il Nilo e le piramidi.
Lui è di Savona
AHMED
MICHAEL
Lui è sportivo, simpatico e solare.
Lui è figlio di Giorgio e Alida, fratello di Claudia e Matteo
Lui ama molto giocare a calcio e andare in montagna
Lui ha sperimentato rabbia, paura e gioia.
Lui ha paura di farsi male e del buio.
Lui ha concluso un anno scolastico impegnativo.
Lui ha visto litigare i suoi, ma poi li ha visti riabbracciarsi.
Lui abita ad Albissola.
MICHAEL
LUCA
Nervoso, alto, impulsivo.
Fidanzato di Monica.
Ama Monica, la meccanica, le moto.
Ha sperimentato adrenalina, amore , passione.
Ha paura di perdere una persona importante, di morire, di deludere.
Ha restaurato una Fiat 127 900 Special
Ha visto morire un animale a lui caro, ha visto litigi, incidenti.
Abita a Stella San Giovanni.
LUCA
ANDREA
Lui è introverso, onesto e amichevole.
Lui è fratello di Yauri.
Lui ama la sua famiglia, il calcio e i suoi cani.
Lui ha provato dolore fisico, ha amato una ragazza.
Lui ha paura di perdere un familiare, di non poter giocare.
Lui ha preso il patentino per la moto
Lui ha visto arrestare un suo amico, Lui ha visto la sua squadra perdere.
Lui abita a Vado.
ANDREA
ROELD
Lui è responsabile, orgoglioso e determinato.
Lui è figlio di Albana.
Lui ama la sua famiglia, il calcio e l'Albania.
Lui ha avuto paura di sbagliare, non giocare e farsi male.
Lui ha sperimentato la rabbia, la delusione e l'amore.
Lui è riuscito ad imparare un'altra lingua.
Lui ha visto un incidente e la sua squadra perdere.
Lui abita a Savona.
ROELD
ALESSANDRO
è simpatico, coerente e regolare.
E' fratello di Asia.
Ama sua madre, suo padre e sua sorella.
Ha provato l'ansia, la paura e l'adrenalina.
Ha paura del buio dell'altezza, della solitudine.
Ha concluso le scuole medie.
Ha visto accadere un furto, un omicidio e uno scippo.
Abita a Savona.
ALESSANDRO
Abbiamo studiato le figure retoriche e ci siamo cimentati con le similitudini. Poi affrontando l'autoritratto in poesia di tre poeti famosi abbiamo capito che essi ci parlano, anche di noi.
Ed ecco le poesie
Io sono come una spugna
assorbo e trattengo e esplodo
tu sei come le neve
fredda ma spettacolare Marika
Io sono come un fiume in piena
che esce dagli argini
tu sei come la prima stella
di una notte vuota. Matteo
Io sono come il vento
se mi lasci cadere mi rompo
ma se mi calpesti
ti faccio male Vladi
Io sono come la pioggia
mi odiano tutti
anche se dò l'acqua
tu sei come il sole
ti amano tutti
ma fai male
coi tuoi raggi. Jacov
Io sono come il fuoco
brucio quando voglio
tu sei come la pioggia
vieni e vai
scorri indisturbata. Davide
Io sono come un guerriero
cado e mi rialzo
tu sei come uno scudo
mi proteggi da tutto. Linda
Io sono come un cactus nel deserto
in attesa di una goccia di pioggia
che mi salvi
Tu sei come il vento
senza provenienza, senza destinazione. Tommaso
"Ho scelto i versi di Jimenez "Io non sono io" perché esprimono la parte spirituale di noi stessi cioè l'anima. E' la parte migliore di noi, quella che sa amare, perdonare, ascoltare. A volte mi dice cosa fare, se osare o no, se stare zitto o parlare, se rimandare o no, se respirare o smetterla lì" Tommaso
Ho scelto la poesia di Jimenez in particolare i versi "Io non sonoro, sono quello che mi cammina accanto e che non vedo". Come tutte le persone ho due aspetti diversi, uno che mostro a chi mi circonda e l'altro più nascosto di cui mi rendo conto ogni tanto. Me ne sono reso conto quando un mio compagno mi ha insultato. Io credevo di essere un ragazzo tranquillo in pace invece ho alzato la voce e ho risposto molto male.
Le poesie fanno riflettere ed è una cosa che non facciamo molto frequentemente. Marco
"Avverso al mondo, avversi a me gli eventi" di Ugo Foscolo sono semplici versi che mi rappresentano, sembrano scritti per me. Aveva ragione il povero Ugo. Ti metti contro il mondo e lui per vendetta si mette contro di te. A me non dispiace star sola contro gli altri, anzi a volte lo trovo rilassante.In questo modo la mia tristezza si placa. Spesso mi sento "tosta" mi potrebbe crollare il mondo addosso che resisterei, altre volte uno stupido insulto mi butta giù. Cristina
Come Foscolo sono schietta; lascio trasparire ciò che sono e penso e non inganno. Sono sincera dico ciò che penso. Linda
Ho scelto la poesia di Jimenez perché assomiglia molto a come sono io. Fuori posso essere una persona, ma dentro sono diversa da quella che appaio.. . Mi vedono timida ma quando ho la fiducia divento divertente , generosa, e mi piace scherzare. Sono riservata e faccio fatica a fare amicizia. . Sono anche quella che fa quasi sempre tutto bene ma quando sbaglio tutti vedono solo i miei errori e allora penso di non essere brava a far niente. Pamela
"Quella che quando odia perdona dolcemente" questi versi di Jimenez mi rappresentano. Molte volte mi succede esattamente quello che dice il poeta. Cioè perdono dolcemente anche se poco prima ho odiato tanto quella persona. E' difficile non perdonare le persone a cui tieni, pe rio semplice motivo che hai paura di perderle. Ylenia
Ho scelto i versi "Sono quello che quando odio perdona dolcemente, quello che quando esco rimane dentro, quello che quando vuoi rimane in piedi" di Jimenez . Io sono così, tutti mi dicono "strano" ma io sono solo diverso. Come se vicino a me ci fosse una seconda persona, che mi dà consigli per tutta la vita. E' sempre meglio in due, anche se non è un amico vero, anche se non esiste. Tutti hanno una altra persona dentro, solo che non vogliono farla vedere agli altri. Ma per tutti la vita finisce, allo stesso modo, e non puoi cambiarlo. Puoi cambiare però come vivi. I diversi sono le persone originali, più brave degli altri. Ridevano tutti perché sono diverso, ma io ridevo di loro perché sono tutti uguali. Jacov
L'autore Jimenez ha scritto in due versi quello che tutti noi pensiamo ma non riusciamo a dire. Penso che sia proprio questo il senso della poesia: cercare di tirare fuori un nostro stato d'animo o emozione che prima tenevamo nascosto. Matteo
" Amaro a me la vita, altro mai nulla; e fango è il mondo" Ho scelto questi versi perché ci sono giorni in cui penso che la vita sia solo cose negative e non succeda mai nulla di bello. Per esempio oggi mentre scrivo mi sento proprio così, mi sento inutile come se non servissi a nulla se non a deludere le persone a cui tengo, compresi i miei genitori. No ha senso questa vita. Che senso ha tutta sta sofferenza? Servirà a qualcosa? Forse la vita si sta comportando così perché sta aspettando il momento giusto per far accadere le cose belle, non ho mai smesso di crederci e mai smetterò. Marika
Estate
Estate,
è quando scoppiano le emozioni,
i ricordi di quel giorno,
il profumo dei fiori,
degli alberi,
del mare,
i raggi del sole sulla pelle,
il suono delle onde
e poi,
il tuo sorriso.
Giorgia
I baci
I tuoi baci sul collo,
quelli da mille brividi,
tutti segni indelebili;
la tua mano di cotone
tutti i film
visti al caldo
sotto la coperta.
Quel profumo buono
quello che hanno
le persone speciali.
Giulia
Passione
Amore,
fuoco,
dentro di noi,
dono
semplice armonia.
E' un dolce di cui non sei mai sazio,
il vizio di chi si ama.
Laura
Ricordi indelebili (nonno)
Di te ho solo fotografie
sorridi in tempi diversi.
Ti immagino adesso:
sorriso più spento
sguardo annacquato.
E provo malinconia.
Irene
Lui
E' arrivato
mi ha guardato:
uno sguardo intenso.
Mi ha portato via.
Il suo profumo,
la sua felpa rossa e bianca.
Ginevra
Gioco
Amo il calcio
correre sull'erba sudata
la felicità per un goal
la voglia di avventura
la voglia di giocare
la voglia di vincere.
Fabrizio
Amicizia
Un legame stretto
come stringhe allacciate.
Un'emozione forte,
come ad inizio estate.
Gioia nell'aria,
primavera alle porte.
Due bambini che crescono.
Omar
Tradimento
Come un fiore
sfiorì il mio animo tormentato.
Con ingannevoli parole
mi hai tenuto al tuo fianco.
La tua bellezza era effimera.
Come fa la falena,
hai spezzato in frammenti il cuore
hai lasciato un vuoto dentro di me.
Tania
Unione
Dammi la mano
formiamo uno scudo,
lasciamo il due,
diventiamo un uno.
Siamo instabili se lontani,
il rumore del battito,
il crearsi della luce più divina.
L'unione
astratta ma fondamentale
crea dipendenza
svanisce la voragine,
nella forza di rivivere.
Non lasciarmi le mani.
Aurora
Pensieri
Sono solo desideri non espressi,
sono sogni mai gridati al cielo
per paura.
Tutti hanno bisogno di sognare,
un domani o una vita.
I pensieri
piccoli momenti di riflessione
piccoli momenti di pace.
Nicol
Famiglia
Da dove sono nata?
Sono uscita da quel ventre troppo freddo,
sono nata da colei che amor non prova.
La famiglia non è dove nasci,
è quella che ti crei.
Scappare da quel posto
con tutte le forze
per distinguersi.
Scappare dalla ferita.
Non la ricordo con disprezzo:
mi ha reso ciò che sono
diversa , diversa da lei.
Non ama me, le mia felicità
chiede misericordia
colei che misericordia non ha.
Il male che ha in petto
le brucia l'anima.
Sognerò sempre la felicità
lei mi strappò dal petto
pure l'ultima lacrima.
Questo finto sorriso
copre anni di sofferenza.
Carolina
Arte
Sfioro con le dita
quelle sensazioni che ti portano in altri mondi.
Poter andare in luoghi paralleli
senza giudizio
senza prediche.
Poter star sola ma insieme.
L'arte
quel modo astratto di vivere un'altra vita.
L'arte
quella forma di salvezza
quel sogno
che mi sono creata.
La porterò con me
come il tesoro
più prezioso.
Elisa
Elisa
Vita
Inizia con un pianto.
Segnerà la tua esistenza.
I primi passi.
Le prime parole.
Le prime emozioni.
Non sarai tu a cambiare qualcuno,
qualcuno cambierà te.
Imparerai ad amare e a lottare.
Piangerai.
Riderai.
Urlerai.
Soffrirai.
Gli ostacoli ti renderanno forte.
Non è eterna.
E' una battaglia
Va combattuta.
Yamilet
Fine
Come quando chiudi una porta
Come quando chiudi gli occhi
D'improvviso, non c'è più niente
nulla, buio, fine.
Katrine
Libera
Libera come l'aria , l'acqua e il vento,
come quel passero che ieri cinguettava
come quella farfalla blu
che quasi confondevi con il cielo.
Libera dal tuo sguardo
da quello che pensavo mi salvasse.
Libera da me
e libera dalle mie mani
perché, a volte, la cosa migliore
è essere liberi da se stessi.
Giulia
Ossigeno
Se solo i miei pensieri
si facessero un po' più in là,
riuscirei a prendere un sospiro
e a liberarmi dalle paranoie
che affliggono
e uccidono la mia sera.
Francesca
Arte
L'opera d'arte
è l'esagerazione
di un'idea.
Billy
Serate
Non parlerò
non penserò a niente
il divertimento
non me lo toglierà
nessuno.
Greta
Buio
Il buio e la tristezza
hanno lo stesso colore
anche il sapore
fa paura.
Caterina
Futuro
Com'è piacevole il profumo della carta
sfogliando un libro.
Com'è bello imprimere con la punta di una penna
le parole
su un foglio.
Come eccitante aprire un nuovo CD
per ascoltatene la musica.
Com'è entusiasmante il forte rombo
di un motore.
Ma purtroppo il futuro
cancellerà tutto.
Jacopo
Vecchio inverno, nuova primavera
Quando soffri
non finisce
in
camera l
asci
che il tuo corpo stremato
si posi sul letto
come quando eravamo bambini.
Ci insegnano che gli sbagli
si cancellano
con una linea rossa
i
l freddo della lametta
incontra il caldo del tuo sangue.
Ma ricordati: dopo ogni inverno
viene sempre la primavera.
Renata
Amore
L'unica vera ragione
per cui sono me stesso
sei solamente tu.
Tu con la tua presenza
hai fatto del mio sorriso
la tua ragione di vita
con la tua gentilezza
sopporti me
e i miei capricci
e il disastro che io sono.
Non pretendi niente
dai e basta,
sei buona
non conosci malizia,
egoismo
s
ei rara
sei unica.
Manuel
Musica
Ascolti la musica?
Ami la musica?
Hai mai composto musica?
Per molti è solo rumore,
un mucchio di parole ritmate,
una droga.
Per me è semplicemente VITA.
Humberto
Vita
Vivere
Sopravvivere
La tua vita è ora.
Scegli.
Virginia
Rosso
Rosso come il fuoco
e la fiamma
che riscalda
e dà calore.
Rosso come il sangue
che scorre nelle vene.
Rosso come quando sei innamorato
quando ti batte il cuore
e le mani tremano.
Rosso come l'amore
le giornate calde d'estate
quando incontri
nuove emozioni.
Jorida
Sentimenti
Sentimenti dolorosi,
emozioni pungenti
sono quelli più assurdi:
l
'ansia di cose impossibili
proprio perché impossibili,
la nostalgia di ciò
che non è mai stato,
il desiderio di ciò che potrebbe essere,
la delusione di non essere un altro,
l
'insoddisfazione di essere te.
Maherzia
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